Il paziente ipovedente è soggetto ad una parziale o totale limitazione visiva nello svolgimento delle proprie attività di vita sociale e lavorativa. Le nuove tecnologie e l’avvento dell’intelligenza artificiale possono migliorare la qualità di vita della persona affetta da disabilità visiva.
Si definiscono persone ipovedenti:
a) coloro che possiedono un residuo visivo non superiore a 3/10 in uno o entrambi gli occhi con o senza la migliore correzione.
b) coloro il cui residuo periferico binoculare è inferiore al 60%.
I nostri centri ottici sono convenzionati ASL come fornitori di tutti i supporti visivi, come sistemi d’ingrandimento e lenti filtro medicali.
Qui di seguito la procedura dedicata:
1. Prescrizione o piano terapeutico: l’oculista valuta la situazione clinica del paziente, registrandone l’idoneità e prescrivendo il supporto necessario.
2. Preventivo: i nostri ottici e optometristi studiano insieme al cliente il prodotto migliore e predispongono un preventivo che rispetti le coperture economiche del nomenclatore per ausili visivi.
3. Autorizzazione e ordine dell’ausilio visivo: ricevuta l’autorizzazione a procedere da parte dell’ASL, si ordina il dispositivo visivo scelto.
4. Consegna e prova del dispositivo: viene programmata presso i nostri centri o a domicilio e vengono contestualmente fornite le istruzioni all’utilizzo.
5. Collaudo dello strumento: il paziente dovrà recarsi, entro un termine di tempo prescritto, al reparto medico competente munito di ausilio visivo.
Per un buon svolgimento della pratica si preferisce ricevere su appuntamento.
Avvertenze: i nostri ottici optometristi non effettuano valutazioni mediche – oculistiche.